Blog 4 film da vedere e rivedere in estate

4 film da vedere e rivedere in estate

Estate. Il solleone, le ferie, il relax pomeridiano dopo una giornata di mare. Le serate miti e spensierate che solo un cielo stellato può regalarci. E cosa c’è di meglio che fare un bel passo nel tempo e vedere o rivedere film che hanno segnato la storia del cinema e che hanno scandito le estati della nostra vita? Eccovi una selezione molto bella e nostalgica dei 4 film da vedere e rivedere in estate.

Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto – 1974

Comunismo contro capitalismo. Lotta di classe e lotta dei sessi. Un naufragio in un luogo sperduto e deserto capovolge i ruoli tra la ricca signora milanese Raffaella Pavone Lanzetti (Mariangela Melato) e il sicilianissimo marinaio Gennarino Garunchio (Giancarlo Giannini). Se nell’ambiente aristocratico e patinato della nave su cui viaggiavano quest’ultimo ha dovuto sopportare le frecciatine e le umiliazioni di ricchi imbellettati e ipocriti, a contatto con la natura selvaggia la sua animalità lo fa ribellare e gli equilibri di potere si ribaltano: la mai così sensuale Mariangela Melato si trasforma in una gattina ammansita e innamorata.

Lo squalo – Anno 1975

Lo squalo è un film del 1975 diretto da Steven Spielberg, basato sull’omonimo romanzo di Peter Benchley. Prototipo thriller del blockbuster estivo, la sua uscita è considerata come un momento di svolta nella storia del cinema e per l’avvento della Nuova Hollywood. Racconta di un grande e pericoloso squalo bianco che uccide dei bagnanti sull’isola di Amity, un immaginario luogo di villeggiatura estiva, spingendo il capo della polizia locale a cercare di ucciderlo con l’aiuto di un biologo marino e un cacciatore di squali. Il film è interpretato da Roy Scheider nel ruolo del capo della polizia Martin Brody, Richard Dreyfuss in quello dell’oceanografo Matt Hooper, Robert Shaw nei panni del cacciatore di squali Quint, Murray Hamilton in quelli del sindaco dell’isola di Amity e Lorraine Gary nel ruolo della moglie di Brody, Ellen. La sceneggiatura è accreditata sia a Benchley, che scrisse le prime bozze, che all’attore-sceneggiatore Carl Gottlieb, che riscrisse la sceneggiatura durante la lavorazione.

Sapore di mare – 1983

Le vacanze in Versilia degli anni ‘60 raccontate nel 1982 da Carlo ed Enrico Vanzina (l’uno alla regia l’altro alla sceneggiatura), con Jerry Calà, Christian De Sica, Marina Suma e Virna Lisi. Gli amori estivi, le infatuazioni per affascinanti donne mature, gli scontri con genitori “matusa” che non capiscono il nuovo sprint giovanile dei figli. Una commedia frizzante e dolce, che non invecchia mai; forse perché nostalgia e leggerezza si mescolano sulle note delle canzoni di un’Italia che non è più e che forse dovrebbe essere ancora.

Mediterraneo – 1991

“In tempi come questi la fuga è l’unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare.” (Henri Laborit). La frase di apertura del film di Gabriele Salvatores, premio Oscar nel 1992, concentra e riassume il sentimento che anima tanto Mediterraneo quanto i cittadini di una società in crisi reduce dalla Seconda Guerra Mondiale. La Trilogia della fuga del regista si conclude con questo film (dopo Marrakesh Express del 1989 e Turnè del 1990), nel quale Diego Abatantuono, Giuseppe Cederna, Claudio Bigagli e tutti gli altri protagonisti riescono a dipingere con semplice profondità l’uomo italiano schiacciato da eventi più grandi di lui e ai quali non sa come reagire. Partendo dai tramonti dell’isola greca di Megisti Salvatores arriva alla purezza dell’animo umano, quello dei popoli simili: “Italiani – Greci: una razza, una faccia.”

 

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